Partiamo da un presupposto molto importante e cioè che lo standard, ad una prima lettura, potrebbe sembrare non molto dettagliato come invece lo sono altri standard di altre razze e quindi facilmente interpretabile come si preferisce, quasi per dire a “proprio uso e consumo”. No, in realtà non è così, lo standard parla chiaro a mio avviso e l’uso frequente di parole come “moderato”, “media”, “leggermente”, “moderatamente” fanno subito intendere che l’Australian Shepherd non deve essere un cane che eccede in ipertipismo. Non deve avere una “gran testa”, non deve avere un “gran pelo” non deve avere angolazioni degli arti estremamente marcate ecc. ecc. Non deve quindi nel suo insieme spiccare per qualcosa perché se ad esempio spicca per avere una gran testa, ma il resto del corpo non “supporta” questa gran testa, non è un cane nell’insieme corretto. E lo standard parla chiaro e dice “Il Pastore Australiano è ben proporzionato” e questa frase racchiude l’essenza dello standard a mio parere, senza naturalmente dimenticare le osservazioni fatte precedentemente che sono fondamentali.
Porterò delle foto come esempi, foto realizzate in gran parte da me o concesse da altri. Userò anche dei disegni concessi da altri autori o disegnati ex novo appositamente realizzati per questo libro.
“Il Pastore Australiano è ben proporzionato, leggermente più lungo che alto”. Cosa significa che è leggermente più lungo che alto? In cinognostica i cani si inscrivono nel quadrato o nel rettangolo. Gran parte dei cani da pastore sono inscritti nel rettangolo essendo molti di essi dei trottatori e anche l’aussie ricade in questa categoria. Come prendere le misure:
(Disegno concesso da Shelly Hollen-Wood autrice del libro “Auastralian Shepherd: Structure and Gait”, che potete ordinare direttamente sul suo sito www.shalakoaussies.com e lei ve lo spedirà.)
La prima misura orizzontale si prende dalla punta della spalla o sterno (che si trovano più o meno nello stesso punto, alla groppa (cioè la punta della natica), mentre l’altra verticale dal garrese (cioè dove si trovano le scapole del cane) a terra.
E da queste due misurazioni recuperiamo poi il rettangolo o il quadrato come potete vedere sotto.
In alto abbiamo un boxer che è inscritto nel quadrato e in basso abbiamo un pastore tedesco che ricade, come l’aussie, nel rettangolo.
Spesso in ring si sente dire “Ma quell’aussie è quadrato”! In realtà di aussie che ricadono nel quadrato ne avrò visti forse due in tutta la vita… forse… Tutti gli altri ricadevano chi più, chi meno, nel rettangolo. Spesso si fa l’errore di misurare la lunghezza del cane a partire dal garrese fino alla natica, ma come abbiamo visto sopra, la lunghezza va misurata a partire dalla punta dello sterno/spalle e non dal garrese. Per questo in molti hanno la sensazione che il cane ricada nel quadrato commettendo un grossolano errore.
Inoltre gli aussie hanno spesso una folta criniera che non permette una rapida individuazione della punta delle spalle o dello sterno (e anche del garrese), ma per individuarla senza dover toccare il cane c’è una sorta di “trucco”. Se il cane è ben piazzato con gli appiombi messi correttamente, basta tracciare una linea verticale e perpendicolare che parte dalla punta del piede, il quale ricade sempre (più o meno) in linea perpendicolare con lo sterno. Facciamo un esempio pratico con un cane reale:
Abbiamo tracciato le famose linee e da queste le linee verdi sono le misure di cui dobbiamo tenere conto. Secondo voi le linee verdi formano un quadrato o un rettangolo? Come prima impressione sembra un quadrato, ma vi garantisco che è un rettangolo. Se non vi fidate prendete un righello e misurate. Come vedete il cane è leggermente più lungo che alto, proprio come recita lo standard, quindi il soggetto in foto è corretto sotto questo punto di vista e non solo direi.
Ora vi stupirò con effetti speciali. Sempre lo stesso cane, al quale ho applicato uno scheletro.
L’immagine dello scheletro è di Shelly Hollen-Wood una esperta americana della razza, nonché giudice, la quale mi ha concesso di poter usare questa sua illustrazione. Ha scritto un libro, che è più un prontuario, perché sono poche pagine, ma molto interessante e ricco di illustrazioni che si chiama “Auastralian Shepherd: Structure and Gait”, naturalmente in inglese, ma molto ben fatto e che consiglio a tutti di acquistare. Lo potete prenotare direttamente sul suo sito www.shalakoaussies.com e lei ve lo spedirà.
Questa immagine dello scheletro la riproporrò altre volte perché ci tornerà utile per gli altri aspetti che andremo a trattare.