Alla scoperta dell’Australian Shepherd

Libro scritto da Marco Rosetti

Analisi della testa: orecchie, muso, cranio, denti ecc., dell’Australian Shepherd

Lo standard dice nei vari punti in cui parla della testa:

TESTA:

La testa è nettamente delineata, forte e asciutta. Nelle sue dimensioni deve essere proporzionata al corpo.

REGIONE DEL CRANIO:

Cranio: la sommità, da piatta a leggermente arcuata. Può presentare una leggera protuberanza occipitale. Lunghezza e larghezza sono uguali

Stop moderato, ben definito.

REGIONE DEL MUSO:

Muso uguale in lunghezza o leggermente più corto del cranio. Viste di lato le linee superiori del cranio e il muso sono parallele, divise da uno stop moderato, ben definito. Il muso si assottiglia poco dalla base al tartufo, ed è arrotondato all’estremità.

Espressione: che mostra attenzione e intelligenza, prontezza e zelo. Lo sguardo dovrebbe essere acuto, ma amichevole.

Parto subito con la testa perfetta, almeno per me, eccola:

Per me qualsiasi testa che si discosta da questa è in difetto. Il soggetto in foto è un maschio ed è un cane americano. Linee superiori del cranio e del muso perfettamente parallele. Muso di uguale lunghezza al cranio. Stop ben definito, ma al contempo non troppo marcato. Cranio ben sviluppato, ma non eccessivamente largo. Altro aspetto molto importante sono le labbra (che nello standard FCI non vengono menzionate, mentre in quello ASCA si), ben tese, non pendenti né nella parte inferiore, né in quella superiore. Muso non appuntito, ma ben arrotondato. Perché sono importanti le labbra nell’Australian Shepherd? Perché lo standard dice “La testa è nettamente delineata, forte e asciutta” e asciutta sta proprio a significare che le labbra devono essere ben tese e non cadenti, cosa che invece si vede spesso, anche nei ring delle expo. Qualche esempio di muso con labbra cadenti:

Un altro difetto che non è considerato comunque un difetto grave, è il muso troppo lungo e appuntito, stile border collie per capirci e qui vediamo qualche esempio:

Idem se abbiamo di fronte un soggetto con un muso troppo corto. Lo standard dice che questo può essere leggermente più corto del cranio, ma, appunto leggermente e non molto. Questa è una caratteristica che invece in show viene a volte ricercata e che nel complesso rende l’espressione del cane più gradevole e non di rado il giudice inesperto tende a premiare, ma a mio avviso non bisogna esagerare, perché poi se ci scambiano i nostri cani per dei Bovari, non hanno tutti i torti.

Discorso STOP. Cosa è lo stop nel cane, eccolo:

Qui è il caso di perderci qualche minuto in più. E forse questo è uno dei punti dello standard che si fa fatica a capire veramente, anche se poi bisogna, come già detto, saper interpretare ogni sua parte nell’insieme e se questo non basta, bisogna fare ricorso alla storia della razza e al perché questa è stata selezionata. Lo standard dice “Stop moderato, ben definito”.  Già, ma moderato può essere inteso come un qualcosa di non bene definito e viceversa ben definito può essere considerato come qualcosa di non moderato. Bel dilemma questo, ma lo standard, ricordiamocelo sempre, non ricerca ipertipismo in nessun aspetto morfologico, quindi anche per quanto riguarda lo stop il discorso è il medesimo. Questa testa ne è un esempio perfetto a mio avviso. Lo stop c’è, si vede, è ben definito, ma non è eccessivamente marcato. Uno stop marcato è quello di un boxer tanto per capirci, dove la depressione naso-frontale è quasi ad angolo retto rispetto al cranio. Nell’aussie deve essere invece, come dire, più morbida, più dolce, creare cioè sì una depressione, ma non troppo netta. Anche la fronte non deve essere eccessivamente alta perché, non dimentichiamoci mai che l’aussie è una razza da lavoro e uno stop molto marcato dovuto soprattutto ad una fronte troppo alta, non è sicuramente utile ad un cane da lavoro. Se dovesse arrivare un calcio di una pecora o peggio ancora di un bovino proprio su quel punto, uno stop più morbido e una fronte meno pronunciata non farebbero altro che far scivolare via lo zoccolo. Uno stop marcato e una fronte alta non farebbero altro, invece, che far tramortire il cane all’istante.

Passiamo ad analizzare questo altro aspetto “Viste di lato le linee superiori del cranio e il muso sono parallele”, perché anche qui il discorso è interessante, soprattutto dopo che l’ASCA ha rivisto recentemente lo standard e ha introdotto sul suo sito un approfondimento allo stesso.

Ecco le linee di cui tenere conto:

Qui come potete vedere sono parallele. Magari il cranio di questo soggetto in foto, non è la perfezione assoluta, ma penso che la foto renda bene l’idea.

Vediamo un esempio di linee divergenti che per lo standard FCI sono un difetto, ma per lo standard ASCA, invece, no.

Ve ne mostro una senza le linee, così vi rendete conto meglio:

Ne vediamo infine una corretta per lo standard FCI sempre senza linee:

E’ anche vero che una bocca aperta favorisce il parallelismo, ma direi che le foto sono eloquenti.

Cosa dice lo Standard ASCA al riguardo? Dice “The toplines of the muzzle and topskull appear close to parallel.” Quindi non dice che devono essere parallele, ma quasi parallele. Nell’approfondimento poi si legge che questa caratteristica, ad un esame più attento, non è tipica della razza. Alla fine io penso che abbiano ragione, perché se esaminiamo anche gran parte di quei soggetti che sembrano avere un parallelismo, scopriremo che probabilmente anche le loro teste divergono leggermente nelle linee tra cranio e muso. Vedi anche il discorso fatto precedentemente della bocca aperta che aiuta a creare questo parallelismo. Quindi fino a che la divergenza è leggera, va bene, se è parallela o sembra tale, va sempre bene, in particolare per lo standard FCI.

Passiamo velocemente alle orecchie.

Me la sbrigo con un disegno che mi ha concesso la signora Christina Mistretta, figlia di Vicky Mistretta, famosa e storica allevatrice americana e anche lei autrice di un interessante libro dal titolo “The Structure and Movement of the Australian Shepherd”.

Allora… le prime sei vanno più o meno bene, le ultime due no. Piccolo appunto per evitare fraintendimenti. Le orecchie da “considerare difetto” vanno inquadrate in un ottica di giudizio su un ring. Mi spiego. A parità di bellezza morfologica tra due soggetti, con uno di questi che mostra delle orecchie portate troppo alte o asimmetriche, si tenderà a premiare quello che le porta come i primi quattro esempi e cioè correttamente, o almeno io mi comporterei così. Magari un altro giudice potrebbe premiare invece una colorazione più gradevole per lui o una preferenza per gli occhi chiari invece che scuri ecc.

Tornando a noi, vediamo che dice lo standard: “Orecchi triangolari, di misura e spessore moderati, inseriti alti sul capo. In piena attenzione si rialzano leggermente e si piegano in avanti, o di lato, a rosa.”. E tra i difetti gravi dice “Orecchi eretti e orecchi pendenti”. Quindi gli ultimi due esempi sono definiti “difetti gravi”. Questo non significa che il cane è fuori standard per come la interpreto io, perché non sono difetti eliminatori, ma, appunto, gravi.

Inseriti alti sul capo… penso sia chiaro anche questo concetto, cioè l’attaccatura delle orecchie deve più o meno essere parallela rispetto al cranio guardando il cane dal davanti. A paletta sono le prime due, a rosa le seguenti 3, disuguali quella dopo, le altre invece sono proprio da evitare.

Discorso selezione specifica per le orecchie. Direi che nessuno la fa. L’orecchio non è per nulla fissato nella razza. Possiamo trovare cucciolate di 10 cuccioli che da grandi avranno 10 tipi differenti di orecchie. Inoltre quasi tutti i cani in expo hanno portato le orecchie incollate da cuccioli, per ottenerle a palette che sono più gradevoli da guardare e donano uno sguardo al cane più interessante, quindi è praticamente impossibile capire se poi questi soggetti avrebbero avuto le orecchie a paletta, a rosa, più o meno erette o diseguali.

Tartufo. Deve essere completamente pigmentato nei soggetti con colori solidi, quindi rossi e neri (color fegato nei rossi, nero nei neri, idem per le labbra oltretutto), mentre nei soggetti merle possono avere un massimo del 25% di macchioline rosa anche dopo l’anno di età. Se si supera questo 25% si considera la cosa un difetto grave. Torneremo su questo aspetto quando parleremo del gene merle.

Occhi, andiamo subito al punto chiave “A forma di mandorla”. Quindi un occhio rotondo non va bene e purtroppo se ne vedono tanti in giro con gli occhi rotondi:

Ecco due occhi corretti:

Non solo la forma a mandorla è importante, ma anche l’angolazione dell’occhio stesso oltre a non dover essere sporgente o infossato (anche qui se ne vedono parecchi purtroppo). Quindi il cane potrebbe anche avere gli occhi a mandorla, ma se l’apice esterno va verso il basso e non va leggermente verso l’alto come nel soggetto sopra in foto, è un difetto.

Infine velocemente i denti:

“Mascelle/Denti dentatura regolare e completa con denti forti e bianchi. Chiusura a forbice, o a tenaglia.”

Quindi i denti ci devono essere tutti per lo standard senza eccezioni. La chiusura deve essere come negli esempi sotto:

Anche qui c’è un po’ di discussione al riguardo. C’è chi dice che a tenaglia non vanno bene, ma fino a che lo standard ufficiale dice che vanno bene, per me vanno bene e non sono difetto. Nello Standard ASCA, invece, è scritto chiaramente che “A full complement of strong white teeth meet in a scissors bite. A level bite is a fault.” Level bite significa appunto “a tenaglia” e per lo standard ASCA risulta essere un difetto, non grave, ma difetto. Perché questo? Perché a livello funzionale il cane con la chiusura a forbice avrebbe una presa migliore sull’animale da condurre e al contempo una usura minore degli incisivi e un rischio minore che questi si rompano. Tuttavia lo standard FCI, che ricordiamoci sempre è l’unico riconosciuto a livello internazionale, non specifica nulla al riguardo, quindi sia che abbia una chiusura a forbice o a tenaglia, va bene.

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