Anche qui non mi dilungherò più del necessario.
- L’ASCA (Australian Shepherd Club of America) nasce nel 1957
- Il primo standard di razza viene redatto dall’ASCA nel 1977 (rivisto e modificato in seguito e ultimamente nel 2013)
- Nel 1985 i membri di ASCA vengono chiamati a votare per entrare in AKC. Il 69,5% di loro vota contro l’ingresso di ASCA in AKC. I motivi?: “diversità di vedute”, sia per come AKC ha poi riconosciuto i pedigree, sia perché non erano previste prove di lavoro diciamo ufficiali.
- Nel 1990 nasce l’ASA (Australian Shepherd Association) che diventerà poi l’USASA (United State Australian Shepherd Association). Nasce praticamente da circa un centinaio di “ribelli” fuoriusciti da ASCA dopo la famosa votazione del 1985. Nel 1991 l’USASA viene riconosciuta dall’AKC e nel 1993 viene ufficializzato definitivamente come razza riconosciuta dall’AKC per quanto riguarda il gruppo 1 (cani da pastore e bovari).
Cosa si legge in giro riguardo la questione. Diciamo che entrambe i fronti erano ben fermi sulle loro idee. Quelli di ASCA accusano i fuoriusciti di aver prima pensato ai soldi e poi alla razza. L’USASA dice che ASCA era troppo incentrato sul lavoro trascurando la parte morfologica del cane con possibili “infiltrazioni” di altre razze (vedi Border Collie su tutte, infiltrazioni poi confermate da importanti esponenti ASCA oltretutto). ASCA ribatte dicendo che loro sono gli unici che hanno un vero libro genealogico ecc. ecc.
Se volete approfondire il tutto potete leggere un articolo dell’epoca che vi riporto alla fine o leggere quest’altro articolo direttamente su questo link http://community.seattletimes.nwsource.com/archive/?date=19910915&slug=1305694 che potete tradurre comodamente con google per capire bene cosa successe all’epoca e cosa sostenevano i due “schieramenti”.
Oggi negli Stati Uniti, gran parte dei soggetti hanno doppia registrazione, sia ASCA che AKC, quindi alla fine agli allevatori poco importa della questione. Anche in ASCA oltretutto stanno sempre più prendendo piede le “mostre di bellezza” per dirla volgarmente (loro le chiamano “conformation”). Anche gli standard sono molto simili, anche se quello ASCA è più articolato e mette a disposizione anche un approfondimento allo standard stesso che è reperibile sul sito ASCA www.asca.org . Per par condicio ecco il link al sito dell’USASA www.australianshepherds.org.